martedì 8 marzo 2011

A mo' di presentazione

Ci sono !! il mio primo post ! (sto sudando dall'emozione) ... sbircio con una punta d'invidia il profilo della mia coautrice: lei praticamente ci abita nei posts ! me, che son verginello, mi toccherà affilare le penne, anzi 'la penna', virtuale ...
Ma la cosa m'incuriosisce e mi stimola: se scarsa è la dimestichezza col virtuale, molta è quella con tranci di torta e zollette di zucchero (ahi ! controllare la glicemìa ...) e "Parole in sala da thè" mi schiude panorami su un ambrato vittoriano, tanto che arriverei quasi a figurarmi, e figurarvi, come novelli Peter Conigli che al seguito di papere e anatrelle, guardino la realtà filtrata attraverso ... un colino ! Un'altra tazza milord ? Of course, is delicious !! Milk or lemon? Smooth for me, thanks! Please sir, una zolletta o due ?
Oddio, farmi prendere proprio subito per un mentecatto non mi par la maniera migliore d'iniziare; facciamo i seri ? ok : rapporti tra thè e letteratura ... e che paaalle! mi viene in mente solo la madeleine di Proust ... considerato il numero di pagine che frusciano attorno all'odore e al sapore di 'sta povera madeleine, direi che ce n'è d'avanzo !
Trauma: assistito ieri sera ad una 'lezione di lettura ad alta voce', in vista d'un possibile impegno come volontario negli ospedali; con una sessantina di altri sfigati, pigiati come sardine tra gli ori di Palazzo Graneri, coi caloriferi a palla e con la speranza d'aver qualche dritta del tipo: 'tenete alta la voce!', 'spalle dritte!', 'articolate - bene - le - parole!', 'mantenete il contatto con l'interlocutore!', siamo stati costretti ad assistere per oltre un'ora alle performanes d'una specie di Rasputin in casacca di lana (che non esiterei a definire 'uomo-pippa') in piena crisi d'egocentrismo, che dopo aver pubblicizzato certa sua capanna indiana di metri sei d'altezza per sei di diametro, e certa sua pubblicazione a base d'aforismi e, manco a dirlo, di 'haiku', pretendeva di portarci a imitare i suoi cachìnni con risultati comici per non dire penosi, tanto che alla fine la 'volontà di volontariato' è andata a farsi benedire ... Uscito di là con la ferma intenzione d'ammazzar qualcuno, valutati per le scale i pro e i contro di tale decisione, mando un pensiero affettuoso al signore incrociato fuori dal portone, che non saprà mai, tatìno, d'esser stato per alcuni secondi in pericolo di vita ... Come che sia, il problema si pone, ed io me lo pongo: lettura ? narrazione ? interpretazione ?? ai post(eri) l'ardua sentenza, alla prossima ...

2 commenti:

  1. Il Rasputin in casacca di lana è stato sufficiente a risollevarmi l'animo per tutta la giornata! Ottimo inizio... la tua consocia mi ha detto che venerdì aggiunge il suo contributo... ;)

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  2. beh, caro tom, tra te e il vecchio Rasputin c'è una certa affinità, il fatto è che quello era un Rasputin fasullo ... dì alla mia consocia che non vedo l'ora di leggere ;)!

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