martedì 22 marzo 2011

Fiabe


Chiariamo subito: non esistono letture alte o basse, colte o incolte, per l'èlite o per il volgo, esistono solo letture buone o cattive .... mìììììì che filooosofo !! ma nuuu, non temete bambini, lunge da me impancarmi ! .... d'altra parte è la verità, esempio:
1) "Il malandrino la mise per forza nella carrozza: uno che stava a sedere davanti, la prese e la cacciò, per quanto lei si divincolasse e stridesse, a sedere di rimpetto a sé: un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola."
2) "L'ancella, vigilante, gli prese la borsa e la portò alla sua padrona. Poi, di comune intesa, confidarono a quattro sgherri il giovine addormentato e lo fecero deporre fuori dalle porte, in un campo deserto."
Sono le immagini letterarie di due rapimenti: il primo è quello della Lucia manzoniana, il secondo quello di Cassandrino nei 'Tre talismani' di Guido Gozzano, ma chi direbbe che il primo si trova in un 'classico' e il secondo in una fiaba ?? Analizzate le frasi e scoprirete che non c'è nulla nell'una che non vi sia anche nell'altra: rigore, pulizia, senso del ritmo, in una parola un ottimo italiano, certo più descrittivo in Manzoni per via della struttura a romanzo, più conciso in Gozzano.
Come ogni altra lettura, anche le fiabe mal sopportano traduzioni e adattamenti, se non ad opera di scrittori e poeti con le maiuscole; in Italia disponiamo per fortuna di alcuni ottimi esempi ....
Tornerò ancora sulle fiabe poichè ho appunto terminato in questi giorni il bel volumetto della Fabbri che raccoglie le favole e le novelline gozzaniane (data 2005, io l'ho trovato alla Bussola nei remainders, penso sia l'unica via di ricerca, se v'interessa), insieme a 'Tirititùf !' di Capuana, trovato nell'edizione BUR del '73 su una bancarella, e sto cominciando le 'Lezioni americane' di Calvino, che sospetto abbia parecchi punti di contatto con questo argomento ....
Riguardo poi gli aspetti tematici di fiabe anche molto famose, desùnte dalla tradizione orale in vari paesi (a parte i significati ancestrali o freudiani) si potrebbe compilare un'enciclopedia ! Diciamo per cominciare, che sono un vero campionario di miserie, ben poco fanciullesco: violenza, morte, ricatti, inganni e tradimenti, bambini vessati o abbandonati, genitori depravati, patrigni e matrigne assai poco amabili, degni più delle pagine truculente di Carolina Invernizio che di candide vicende; e stupisce come, di tutto questo, i bambini abbiano una visione che non esiterei a definire singolare ! .... (Nell'immagine: copertina di Golia per la prima edizione de "La Principessa si sposa", Edizioni Treves, 1917)

2 commenti:

  1. bellissimo.... sono totalmente d'accordo, non esiste una vera distinzione tra letteratura alta e bassa. Esistono solo storie belle e ben raccontate e storie brutte raccontate male. E le fiabe ne sono testimonianza. Starei ore a sentirti parlar di fiabe, lo sai. <3
    Laura

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  2. grazie chichi, e vedrai, ne parleremo ancora, davanti a tètorte, e ridendo e scherzando! un abbraccione forte forte !!!...

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