martedì 17 maggio 2011

In Extempore

Sento:
La sensazione è quella di camminare su una corda,
e non poter cadere.
... ... Signora mia ! pensavo fosse un bisonte, invece era una cassa di foulards ! ... ... ...

Leggo:
Albert Camus: Noces, suivi de l'été
Ritrovo la sua dolcezza virile in questi primi saggi, scritti e pubblicati in Algeria negli anni '30: profumo inebriante d'assenzio mischiato all'esuberanza della bouganvillée, le pareti bianche e rosa di città sfrante dal sole, come ossàri dimenticati tra le colline ... Chi volesse leggerselo in francese: fnac, libri in lingua, euro 6,80.

Ricevo:
Pizzino dalla Eleonora, a Torino in giugno: mi chiede d'intermediare col proprietario del vecchio appartamento in San Francesco da Paola; porterà Odette, Signora dalle Camelie, Locandiera, e una versione, dice, "spogliata" della Francesca da Rimini ...
S'è arrabbiata perché mi sono permesso, nella mia ultima lettera, di tracciare un parallelo tra il faraonismo di Teodora, Cleopatra e Francesca: quell'ignobile Sardou (parole sue) esclude qualsiasi paragone con l'opera del Santo, quanto a D'Annunzio "è al di sopra di ogni discussione" ! ...
Libera d'esprimersi; per quanto mi riguarda, Teodora a parte, lo Shakespeare di Boito mi convince pochissimo, e di D'Annunzio non riesco ancora a leggere due righe senza ridere ... M'ha risposto con una lettera di "fuoco" (è proprio il caso di dirlo) mandandomi graziosamente a quel paese, bah ...
Quando sarà qui le presterò Camus, così ridiverremo amanti, come dice scherzosamente lei ...

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